The Ancients: La cacciatrice di mostri
Un esordio convincente e ammaliante. The Ancients: La cacciatrice di mostri è un dark fantasy e sono presenti scene violente e crude.
Trama:
Lara è figlia di un Antico e di una maga, ha vissuto sempre a Wessmor, protetta dalle quattro mura della fortezza. Un giorno suo padre svanisce nel nulla, come sua madre diversi anni prima. Al suo posto arrivano dei soldati sotto il simbolo di un drago nero, con l’intenzione di catturarla e portarla da Re Redweld, uno dei più spietati sovrani di tutto il continente.
La giovane Lara fugge per seminare le sue tracce, ma il suo destino è pronto ad accoglierla. Non è un Antico, non è una maga, eppure ha un grande potere dentro di sé ed è addestrata per combattere le orribili creature che gli elfi hanno creato con la loro magia. Lara è una cacciatrice di mostri.
In viaggio alla ricerca di suo padre, la giovane incontrerà facce amiche e nemiche, vecchie conoscenze e nuovi volti, rincorsa dalle spie e dalle guardie di Re Redweld che faranno di tutto per catturarla…
Considerazioni:
The Acients: la cacciatrice di mostri di Gianpiero Renda lo lessi qualche tempo fa come beta reader, e mi piacque molto.
Rileggerlo nella forma rieditata è stato ancora più entusiasmante.
La narrazione scorrevole e l’intricata vicenda della protagonista, Lara, ha reso l’insieme appassionante.
Il wordbuilding ricorda vari videogiochi da The witcher a Dangeous and Dragons e per gli appassionati del genere sarà sicuramente semplice trovare le similitudini.
Renda ha saputo creare una storia avvincente ma anche dei personaggi ricchi di sfaccettature.
Sono sicura che troverete il vostro personaggio preferito tra i vari raccontati, perché ognuno di loro dimostra un carattere forte e particolari abilità.
Che dire di Lara: un personaggio straordinario. Mi sono completamente innamorata di lei. Ha una grande forza d’animo, è resiliente, è caparbia, è dolce e vulnerabile.
Nonostante le difficoltà che il cammino le riserva, non si arrende facilmente e credetemi, ad un certo punto, avrebbe tutte le ragioni per lasciarsi andare.
La figura del padre, viene pian piano mostrata e si riesce a comprenderne le caratteristiche fisiche e caratteriali. Mi ha ricordato molto Geralt di The Witcher.
Questo libro l’ho trovato sicuramente ben scritto, la storia ben strutturata con interludi piacevoli e altri meno piacevoli ma che bilanciano e danno maggiore spessore alla narrazione.
Non posso tralasciare le mie parti preferite, e se mi seguite, sapete che amo trovare all’interno di un fantasy, scene di battaglie.
Questo libro non è da meno e sono rimasta piacevolmente stupita della loro resa verosimile.
Piccolo appunto per chi volesse leggerlo: il libro in questione è un dark fantasy e sono presenti scene violente e crude.
Il mio consiglio è di dare una chance a questo libro, perché merita.