The Ancients: Il sangue arcano
Il secondo capitolo della saga di Gianpiero Renda The Ancients: il sangue arcano è ricco di avventure e colpi di scena mozzafiato!
Trama:
Lara si risveglia su una delle isole Fraorna, priva di sensi, insieme al padre. Sconvolta dagli eventi accaduti nella fortezza di Redweld, un barlume di speranza si riaccende quando realizza di avere ancora con sé la pozione di Leyla, l’unico modo per salvare Gael, ormai a un passo dalla morte.
Dopo il risveglio del padre e con la consapevolezza di avere alle calcagna Liussum, Redweld e soprattutto Gamir, Lara decide di intraprendere la strada di Gael: vuole diventare un’Antica. Il primo ingrediente, il Sangue Arcano, è già nelle sue vene, quindi deve raggiungere un’isola ai confini di Tessant, dove sono stati creati gli Antichi, come Gael, Gamir e Bianca, per trovare la formula del siero.
Dalle isole Fraorna a Velera, fra vecchi e nuovi amici, Lara scoprirà alleanze e trame che potrebbero ribaltare le sorti della guerra, senza sapere, però, che uno dei suoi inseguitori ha dei potenti alleati…
Considerazioni:
The Ancients: Il sangue arcano è il secondo libro della saga di Gianpiero Renda. La storia riprende da dove si era interrotta nel capitolo precedente. Lara e suo padre hanno modo di parlare e aggiornarsi sugli eventi che hanno portato alla loro separazione e a rinnovare la loro intesa. Questa parte è ricca di momenti toccanti e dolorosi ma fa apprezzare di più la spontaneità della protagonista nel mostrarsi indifesa. Gael dal canto suo, è un padre attento, riflessivo, dolce ed è capace di infondere coraggio e sicurezza nel chi gli sta attorno.
Ho apprezzato molto l’introduzione di flashback legati al passato dei vari personaggi che rendono possibile unire alcuni tasselli mancanti della storia. La narrazione rimane fluida e scorrevole con un ritmo serrato dalla successione di battaglie e da sorprendenti rivelazioni. I nuovi personaggi animano la storia e allo stesso tempo la rendono densa di mistero; l’unica di cui sento la necessità di parlare è la madre di Lara, Lucy, personaggio all’apparenza freddo, cinico e poco affettuoso nei confronti della figlia. In realtà ha un amore sconfinato per lei e lo dimostra il fatto che ha scelto di allontanarsi solo per proteggerla e trovare la possibile soluzione ai loro problemi. Gael e Bea continuano a essere i miei personaggi preferiti, sono impavidi e risoluti e le loro azioni sono mosse dall’amore immenso che provano per Lara. Quest’ultima, ha maturato molto sotto alcuni aspetti ma rimane infantile in determinate situazioni. Spero di vedere una crescita effettiva nel prossimo libro. Per quanto riguarda il worldbuilding l’autore è capace di sviluppare e descrivere al meglio ogni regno che ci sottopone dimostrando le sue abilità. Gli ultimi capitoli sono avviluppati da un ritmo incalzante e ansiogeno che portano ad un finale sospeso. Anche questo secondo capitolo della storia termina lasciandoci con dubbi atroci e un senso di curiosità per come potrebbe evolversi la vicenda.