Recensione: La profezia dei caduti di Tanja Mengoli
Trama:
«Un Angelo Caduto» sussurrò fra le dita della mano che si era portata alle labbra.
Gadreel strinse i pugni fino a conficcarsi le unghie nei palmi: odiava quel termine. Gli umani lo usavano con tale facilità e superficialità, lo aveva sempre fatto imbestialire.
“Sei stato giudicato e trovato in difetto.”
Sono trascorse settanta generazioni bibliche da quando Gadreel, un Angelo dell’Apocalisse, ha esercitato il libero arbitrio ed è caduto, insieme a molti suoi fratelli. Sconfitto nella guerra che ha coinvolto gli umani e gli Angeli all’alba dei tempi, ha subito una dura punizione per il suo grave tradimento. Vive a Los Angeles, ai margini di una società che non comprende appieno, in fremente attesa che la profezia che lo riguarda si compia.
Emma Carson, reporter d’assalto con una particolare capacità psichica, cresce e vive con la costante sensazione che le manchi un tassello importante per comprendere se stessa. Tuttavia sa, ma non accetta, di avere un legame con i Caduti, creature che la perseguitano in sogno fin da quando è ragazzina.
Una serie di terrificanti omicidi trascina Gadreel ed Emma sulla stessa pericolosa strada. Ognuno di loro ha un ruolo importante nella guerra millenaria fra Angeli e Caduti.
Considerazioni:
Una profezia vecchia di millenni lega un angelo caduto ad una giovane nephilim, Emma.
La giovane fin dall’adolescenza fa sogni raccapriccianti sulla caduta dei Grigori, percepisce la loro paura, angoscia, disperazione e dolore.
Questi sogni la spaventano a tal punto da impartirsi l’ordine di non averne più. La preghiera viene ascoltata e Emma ha modo di crescere serenamente fino a diventare una giornalista di punta.
Durante le sue indagini si imbatte in una serie di omicidi cruenti che riconduco agli angeli di cui si era dimenticata fino ad allora.
Gadrieel, angelo caduto e facente parte della schiera degli Hashmallim aveva una missione uccidere i suoi fratelli Grigori per aver disubbidito agli ordini di Dio. Ma quando giunge sulla terra e ne scopre la sua bellezza, Gad decide di voler essere libero. Viene punito da Dio che invia Gabriel per punire i traditori e farli rinchiudere nelle celle create appositamente per loro all’inferno. l’unico che riesce ad uscire da quella cella è solo lui, senza lei sue amate ali nere.
Ha una nuova missione trovare il profeta e far avverare la profezia affinché tutti possano essere liberati.
Ma i nemici sono all’agguato e aspettano un loro passo falso per distruggerli.
Una bellissima storia di coraggio, rinascita e tenacia. La Mengoli ci trasmette attraverso la lettura del suo libro che l’amore puro e genuino supera qualsiasi prova. Ho trovato affascinante la giovane reporter che ostinatamente e non senza conseguenze ricerca la verità ad ogni costo. Ed è questa costante ricerca a farle incontrare l’angelo dei suoi sogni, Gadreel, a cui sente di essere legata da un filo intessuto strettamente e a cui non vuole rinunciare. La sua caparbietà all’inizio infastidisce l’angelo, il quale cerca in tutti i modi di allontanarla per proteggerla dalla guerra che ben presto si scatenerà. Ma dovrà scendere a patti che lei è fondamentale nella riuscita della profezia. Il carattere di Gadreel, per quanto voglia sembrare freddo e impassibile, cela in realtà una ricerca di amore e di speranza. Dopo aver subito le pene dell’inferno è restio a cedere alla passione e ai sentimenti che Emma gli provoca. Questo rendere umano il personaggio angelico rende la storia magica. Le indagini, le battaglie, e il legame immenso che lega i protagonisti allenta e lenisce l’ansia e la tensione creata dalla battaglia finale.
È un libro di cui vi consiglio vivamente la lettura.
Ringrazio la Ode Edizioni per la collaborazione.