Recensione: The Atlas Six. Conoscere è spargere sangue.

Recensione: The Atlas Six. Conoscere è spargere sangue.

Trama:

Segreti. Tradimenti. Potere. Benvenuti nella Società Alessandrina.

«Cos’altro se non la morte potrebbe conferire una tale vita alla conoscenza che proteggiamo?»

Ogni dieci anni, ai sei maghi più talentuosi in circolazione viene offerta la possibilità di conquistarsi un posto nella Società Alessandrina, l’istituzione più segreta ed esclusiva del mondo, che garantirà loro potere e prestigio oltre ogni limite. In occasione della nuova iniziazione, il misterioso Atlas Blakely sceglie: Libby Rhodes e Nico de Varona, due fisicisti che controllano gli elementi e sono in competizione da tempo immemore; Reina Mori, una naturalista che comprende il linguaggio della vita stessa; Parisa Kamali, una telepatica per cui la mente non conosce segreti; Callum Nova, un empatico in grado di far fare agli altri qualunque cosa; e Tristan Caine, capace di smascherare qualsiasi illusione. Ciascuno dei prescelti dovrà dimostrare di meritare l’accesso alla Società e lottare con tutte le sue forze per ottenerlo, sebbene ciò significhi stringere alleanze con i nemici giurati e tradire gli amici più fidati. Perché, anche se i candidati straordinari sono sei, i posti nella Società sono solo cinque. E nessuno vuole essere eliminato. Costi quel che costi.
Venduto in oltre 18 Paesi, The Atlas Six, primo volume della trilogia di Olivie Blake, è divenuto un caso editoriale internazionale grazie a Tik Tok ancor prima della pubblicazione, ha esordito nella classifica del New York Times ed è già attesissimo dai lettori di tutto il mondo.

COME COMINCIA
Forse erano materiale ormai trito e ritrito tutti i riferimenti alla biblioteca reale di Alessandria che erano già circolati per il mondo. La storia aveva dimostrato che la biblioteca tolemaica era un argomento dal fascino inesauribile; vuoi perché l’ossessione per ciò che poteva contenere non aveva altro freno se non i limiti dell’immaginazione, vuoi perché le brame dell’umanità sono più intense quando condivise collettivamente. In linea generale, tutti gli uomini amano il proibito e, in molti casi, la conoscenza è precisamente questo, e ancora di più la conoscenza perduta. Ritrito o no, ognuno trova qualcosa a cui anelare quando pensa alla biblioteca di Alessandria; siamo sempre stati una specie particolarmente sensibile al richiamo del lontano ignoto.
Si dice che, prima di essere distrutta, la biblioteca contenesse oltre quattrocentomila papiri di storia, matematica, scienza, ingegneria e anche magia. Molte persone erroneamente presumono che il tempo sia un pendio con un’inclinazione costante, un arco regolare di crescita e progresso, ma quando la storia viene scritta dai vincitori il racconto spesso può mal rappresentare la forma. In realtà, il tempo come lo viviamo noi procede semplicemente come un’onda, con un andamento più circolare che lineare. Le tendenze sociali e gli stigmi cambiano, e la direzione in cui si muove la conoscenza non è sempre in avanti. Lo stesso vale per la magia.
La verità poco nota è che la biblioteca di Alessandria andò a fuoco per salvarsi.

Considerazioni:

La storia è piena di intrighi, misteri e vari colpi di scena!
Inoltre con l’ambientazione dark aumenta la suspance che tiene incollati alla lettura fino al fine che non ti aspetti.
All’interno del libro sono presenti i pov e delle bellissime fanart di ogni personaggio.
Da ogni pov si riesce ad intuire le caratteristiche fisiche, caratteriali , e il grande potere racchiuso in ognuno.
Vi aspetta sicuramente una lettura emozionante!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Verificato da MonsterInsights