Recensione: Spinner di Chiara Castellano.

Recensione: Spinner di Chiara Castellano.

Trama:

Selene è una ragazza come tante che passa la vita districandosi tra Università, amici
e il suo ragazzo. Nessun evento degno di nota fino all’incontro con un giovane che lei
sa di conoscere ma non sa come: Phebo.
Da questo momento si innescano una serie di eventi che porteranno Selene alla
scoperta della sua vita passata e della sua vera natura. Lei non è mai stata una ragazza
come tante né lo sono le persone che l’hanno sempre circondata. Selene è la dea della
Luna e Phebo il dio del Sole.
Ma cosa ha portato le due divinità sulla Terra? Perché si sono ritrovate mortali e
quali conseguenze dovranno affrontare ora che conoscono la verità?
Spinner è il primo capitolo di una trilogia urban fantasy che vi porterà fra le divinità
dell’antica Grecia.
Estratto:
Sapeva che baciarlo voleva dire accettare pienamente quel nuovo destino e tutta la magia,
ricordare ciò che avevano abbandonato, magari sopravvivere con nuovi ricordi, più dolorosi:
ormai sapevano che sarebbe bastato fare qualcosa di nuovo, perché affiorassero altre memorie
dal passato.

Considerazioni:

Si tratta di un urban fantasy con al suo interno cenni di mitologia greca. È stata una lettura piacevole ma che non mi ha soddisfatta appieno. Spinner ha come protagonisti Selene e Phebo. I due spinti da una forza misteriosa si avvicinano fisicamente e sentimentalmente. Iniziano poi, a vedere delle strane visioni in cui appaiono come innamorati e molto intimi. Indagando, vengono a conoscenza del loro passato: entrambi sono stati degli dei. Selene era la Dea della Luna mentre Phebo il Dio del Sole, e per amore hanno rinunciato alla loro divinità. Una volta rinati come esseri umani dall’Olimpo si accorgono che i due hanno ancora la loro divinità e che vanno per questo uccisi. Tra tradimenti, menzogne e sconvolgenti rivelazioni i due ragazzi dovranno cercare di capire come risolvere la loro situazione per evitare di essere usati come pedine nella lotta per la conquista del trono di Zeus. Il racconto si basa principalmente sulla vicenda amorosa dei due protagonisti e si sviluppa ben poca azione intorno a loro. L’ambientazione è poco descritta e lascia insoddisfatti. Trattandosi del primo libro della trilogia è introduttivo e pertanto ritengo che possa essere sviluppato meglio nel seguito. È una lettura che consiglierei principalmente ai ragazzi.

Ringrazio la Ode Edizioni per la copia fornita.

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