Recensione: Quello che non sai di Cristina Zangerolami.
Trama:
Ginevra Diaz, a soli ventotto anni, è un affermato avvocato, titolare di un prestigioso studio legale nella city italiana, Milano. La sua vita modaiola, e superficiale, subirà una svolta quando scoprirà di essere stata nominata erede di una tenuta di campagna da un perfetto sconosciuto. Perché quell’uomo ha scelto proprio lei? Forse, l’unico a poter rispondere è l’affascinante, ma all’apparenza burbero, Noah, co-proprietario della tenuta. Tra rievocazioni storiche, antiche leggende, balli in lussuosi abiti d’epoca, sguardi rubati e personaggi alquanto bizzarri, riuscirà la donna a ottenere la risposta a tutte le sue domande? Abbandonerà il suo mondo fatto solo di apparenza, per approfondire quello dei sentimenti? E Noah si rivelerà una risorsa o solo l’ennesimo uomo sbagliato?
Considerazioni:
Ho letto con piacere ” Quello che non sai ” di Cristina Zangerolami un romance intriso di amore, magia, storia e cambiamenti.
La scrittura della Zangerolami risulta scorrevole e piacevole e porta il lettore a terminare in poco tempo la lettura.
Ho apprezzato la descrizione del paesaggio dove si svolge la vicenda, ovvero nella tenuta di Avalon, che risulta essere un luogo immerso nella natura incontaminata che lo rende magico e incantato.
La descrizione è talmente vivida e che è come essere all’interno del romanzo e viverlo in prima persona.
La scrittrice è riuscita a creare dei personaggi a cui ci si affeziona facilmente.
In particolar modo, sono rimasta colpita dalla protagonista Ginevra Diaz, avvocato di successo con uno studio rinomato a Milano.
Il suo carattere forte e determinato ma anche irriverente e sincero la rende simpatica sin da subito.
Ginevra cresce senza una madre e un padre, viene allevata dai nonni, i quali la fanno crescere negli agi privandola però, della libertà di esplorare il suo animo spensierato, amante della natura e della pittura.
Cresce a immagine e somiglianza della nonna, che la porta ad essere una ragazza fredda, cinica, arrogante e superficiale interessata soltanto al guadagno economico e al riconoscimento sociale.
Un bel giorno, viene sorpresa dalla ricezione di un testamento da parte di un suo vecchio cliente, Arthur Richardson, che le lascia in eredità una Villa chiamata ” Avalon ” e cinque ettari di terreno a Bastìa.
Stupita e sconcertata, decide di andare a vedere di persona questa eredità per poterla catalogare e vendere.
Lì incontra Noah, che risulta essere il proprietario di metà della tenuta e che conosce Avalon meglio di chiunque altro. Ginevra rimane subito colpita dalla sua avvenenza e dalla passione che dimostra di avere per quel luogo. All’inizio tra i due vi sono solamente scontri ed incomprensioni, nonostante sia evidente l’attrazione tra i due.
Per farle cambiare idea sulla vendita, Noah le propone un accordo: ripresentarsi in estate per assistere al festival di rivisitazione storica del Rè Artù e della tavola rotonda. In questo modo, potrà conoscere tutti i partecipanti alla associazione di falconeria e così comprendere al meglio il significato spirituale della vita ad Avalon.
Durante questo periodo magico, tra i due protagonisti si accende la passione e si sviluppa la comprensione del sentimento appena nato.
Purtroppo Ginevra, non avendo avuto esempi positivi sull’amore e avendo sempre sentito la nonna ripetergli che avrebbe dovuto impegnarsi con una persona del suo ceto sociale, rifiuta l’amore che prova per Noah e i due si lasciano.
Da qui vi è l’evoluzione della protagonista che matura e comprende che sia arrivato il momento di lasciar andare le lezioni impartite dalla nonna e vivere la vita secondo le sue regole.
Riceve una spinta maggiore al cambiamento grazie anche alla scoperta della verità sui suoi genitori.
Per non svelare del tutto la storia vi lascio col dubbio su come sia andata a finire tra i due protagonisti.
Spero di avervi incuriositi abbastanza da andare a leggervi questa bellissima storia d’amore.
Ringrazio Cristina Zagerolami per la fiducia e per la copia ebook.