Recensione: Malice di Heather Walter.

Recensione: Malice di Heather Walter.

Trama:

C’era una volta, tanto tempo fa, una strega malvagia che, per vendetta, gettò su una stirpe di principesse una maledizione mortale. Una maledizione che poteva essere infranta solo dal bacio del vero amore. Già sentita, vero? Il principe azzurro, “e vissero per sempre felici e contenti…” Sciocchezze. No, davvero, a nessuno importa cosa succede alle principesse di Briar. Ai suoi abitanti interessano solo i gioielli, le feste e gli elisir magici delle Grazie. Anch’io pensavo che non mi interessasse. Fino a quando non l’ho incontrata. La principessa Aurora, l’ultima erede al trono di Briar. Bellissima. Intelligente. Forte. La regina di cui il regno avrebbe bisogno. A cui non importa che io sia Alyce, la Grazia Oscura, da tutti disprezzata per la magia nera che mi scorre nelle vene , la stessa che ha maledetto la corona. Umiliata e offesa da quegli stessi nobili che pagano care le mie pozioni e poi mi additano come un mostro. Aurora dice che dovrei essere orgogliosa dei miei doni. Dice… che mi vuole bene. Manca meno di un anno perché quella maledizione la uccida, ma se la chiave della salvezza è il bacio dell’ennesimo principe insulso, lei non lo accetterà. E io… voglio aiutarla. Se il mio potere è all’origine della sua maledizione, forse può segnarne anche la fine. Forse insieme possiamo dare vita a un mondo nuovo. Sciocchezze anche queste. Perché sappiamo tutti come finisce la storia, no? Aurora è la bella principessa e io… Io sono la cattiva.

Considerazioni:

Si tratta del primo libro di una dilogia, ed è una fantastica rivisitazione della Bella Addormentata, con alcuni elementi di Cenerentola e La Bella e La Bestia. Malice narra la storia di Alyce, una Grazia del Regno di Briar. Le Grazie sono umane con sangue Fae, un sangue di colore oro che devono alla loro natura magica. Grazie a questo, possiedono una piccola percentuale di magia che utilizzano per creare elisir di bellezza o illusioni che vengono poi acquistati dalla nobiltà di Briar. Alyce viene definita la Grazia Oscura per via del suo sangue Vila, per il quale rischiò di essere giustiziata da bambina finchè non venne ritenuto che la sua magia potesse tornare utile. Il suo dono è diverso dalla altre Grazie ed è motivo di timore e disprezzo. E’ costretta anche lei a creare elisir, che vengono però utilizzati allo scopo di maledire. Inoltre deve ricoprire il ruolo per lei difficile e sgradevole, di porre fine alla vita dei nobili moribondi. Nonostante il disprezzo di tutti, riesce finalmente a trovare nella persona della principessa Aurora un’alleata, un’amica, una confidente e il suo primo amore. Mentre cerca di scoprire la provenienza della sua magia e chi fossero i suoi genitori, scopre che il suo potere è molto più ampio e forte di quel che credeva e questo la mette in pericolo. Ho aprezzato questa rivisitazione perchè non vi era al suo interno la solita storia del cavaliere con l’armatura scintillante che arriva sul suo destriero a salvare la principessa in pericolo.
Anzi, vi troviamo due giovani donne, forti e con delle vite simili, imbrigliate in della rigide regole di corte. Da una parte vi è Alyce, costretta a creare delle maledizioni, e ritenuta per questo un mostro, un vero e proprio abominio. Continuamente umiliata e disprezzata per via della sua natura, Alyce non viene ritenuta degna di far parte delle Grazie e della vita sociale della corte. Dall’altra parte vi è Aurora, la principessa del Regno di Briar, costretta per via di una maledizione a cercare il vero amore. Solo un suo bacio può spezzare questo infausto destino. Viene per questo, obbligata sin da piccola dal Re e dalla Regina, suoi genitori, a baciare qualsiasi ragazzo le propongano con l’obiettivo di salvare il regno.
Si tratta di storia costruita su due ragazze sole e con alle spalle delle vite difficili, che si incontrano per caso ad un ballo di palazzo. Questo incontro, darà il via alla loro relazione fatta di incontri segreti e piani per cambiare il Regno.
Il mondo creato dalla Walter affascina e fa rimanere incollati alla storia.
Il finale cliffhanger riempe d’attesa per il secondo ed ultimo libro della serie.
Lettura consigliata per gli amanti del genere.

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