Recensione: La mia tonalità romantica (Brotherly Bond’s Saga vol.1) di Denise Spagnolo.

Recensione: La mia tonalità romantica (Brotherly Bond’s Saga vol.1) di Denise Spagnolo.

Trama:

Non ho mai creduto realmente nell’amore, né a quella stronzata del ‘per sempre’, che nutre di speranze quei poveri illusi che vogliono crederci. No, io sono tutto fuorché questo.
O meglio era così, fino a quando un incontro con una sconosciuta ha scombussolato le mie convinzioni.
Era una sera di mezza estate e camminavo a piedi nudi sulla spiaggia.
Fu lì che la vidi per la prima volta, e ne rimasi incantato. Era bellissima. Brillava in mezzo alle altre e aveva un non so ché di misterioso. Il suo sguardo era perso nei movimenti delle onde del mare e il viso olivastro, illuminato dalla luna, sembrava fatto apposta per essere ammirato. Le sue labbra piene, colorate di un rosso acceso, mi rapirono. Fui accecato dal desiderio incontrollato di conoscerla ma un uomo, il suo uomo, bloccò le mie intenzioni avvolgendola stretta tra le sue braccia e donandole un bacio.
Credevo di aver sognato quel momento, che non fosse reale.
Che fosse per assurdo un’allucinazione causata dall’alcool, perché Kai O’Connell non si sarebbe mai sognato di provare dei simili sentimenti. Poi però, i nostri sguardi si fusero per alcuni istanti e capii che tutto quello che avevo provato era davvero reale. Che lei era reale.
Da quel giorno è diventata la mia ossessione. Mi ha rubato i pensieri, il cuore e persino l’anima. Ho provato a cercarla in tutti i luoghi possibili e inimmaginabili di New York, nei giorni seguenti. Ma nulla, di lei non vi era più traccia e la consapevolezza che non l’avrei mai più rivista, mi spinse a renderla eterna in un dipinto, affinché potessi ricordare per sempre la sua bellezza e quei forti sentimenti che, per la prima volta in tutta la mia vita, avevo osato provare per una donna di cui non sapevo nemmeno il nome.

Si dice in giro che l’amore è vita, ma com’è possibile che io per amore stia morendo?

Considerazioni:

La penna dell’autrice é riuscita a creare una  storia profonda, fatta di amore, speranza, paura e rinascita.
I due personaggi sono così ben descritti da risultare reali e concreti.
All’interno della storia viene trattato il tema della violenza fisica che però ho trovato poco sviluppato.
Avrei preferito, infatti, si mostrasse più attenzione sulle conseguenze che questa può portare nella vita delle vittime, ampliando la risonanza nella storia.
I personaggi  come l’amica di Faline, Sadie e i fratelli di Kia sono appena accennati. L’autrice ci fornisce pochissime informazioni e anche su questo punto mi sarebbe piaciuto ci fosse una maggiore presentazione da proseguire nei libri autoconclusivi a loro dedicati. La storia è scorrevole e si legge d’un fiato per via anche delle poche pagine. Per chi ama le storie d’amore tormentate questo libro fa per voi. Ringrazio l’autrice per la fiducia e per la copia fornita.

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