Recensione: Promessa di sangue di Brian McClellan.
Trama:
All’indomani del colpo di stato che ha posto fine alla monarchia, Adro si trova paralizzata dalla guerra civile. La sollevazione del feldmaresciallo Tamas ha spedito gli aristocratici corrotti alla ghigliottina e ha finalmente garantito pane al popolo affamato. Ma ha anche dato il via al conflitto tra le Nove Nazioni, ad attacchi interni condotti dai partigiani realisti e a una lotta senza quartiere tra i presunti alleati di Tamas – Chiesa, sindacati e mercenari –, dilaniati dalla brama di denaro e potere. Tamas può contare solo su uno sparuto gruppo di fedelissimi, tra i quali il Pulvimante Taniel, abile tiratore nonché suo figlio, e Adamat, ex ispettore di polizia la cui lealtà è messa a dura prova. Come se tutto ciò non bastasse, adesso c’è chi parla di presagi di morte e distruzione. Sono solo vecchie leggende sugli dei che si svegliano e tornano a camminare sulla Terra. Nessuna persona appena istruita e sana di mente ci crede più. Eppure dovrebbe…
Considerazioni:
Il Federmaresciallo Tamas insieme ai suoi alleati decide di porre fine alla Monarchia e all’aristocrazia fedele ad essa,per via dello sperpero di denaro del re Manhouch a discapito della popolazione.
Quello che non si aspettano all’indomani del colpo di Stato è la guerra civile ad Adro.
Tamas e i suoi fedelissimi sanno che vi sono tante cose da sistemare prima di creare un nuovo governo . Primo fra tutti, capire che cosa significhi la frase: ” Non potete infrangere la Promessa di Kresimir” detta in punto di morte dai Privilegiati, le guardie del re.
Tamas decide di affidare questo compito ad un ex investigatore, Adamat.
Da questa ricerca vengono fuori delle leggende che sembrano intendere che esistano vari dei oltre a Kresimir e che sarebbero pronti a ritornare sulla Terra.
Tamas con i pochi fedelissimi, tra cui suo figlio Taniel, cercherà di capire come salvare Adro dalla guerra civile e dalla possibile di guerra con Kez.
Considerazioni:
Ho letto questo libro in una settimana.
642 pagine che mi hanno estasiata!
L’autore Brian McClellan ha creato un wordbuilding pazzesco e personaggi ben caratterizzati.
Mi sono innamorata alla follia del personaggio del Pulvimante Taniel, figlio di Tamas, e abile tiratore soprannominato anche Taniel Due-Colpi, per la sua capacità di colpire il nemico senza errori.
I Pulvimanti sono capaci utilizzando la polvere da sparo di guidare il proiettile dritto a destinazione, mentre i Privilegiati sono dei maghi con abilità differenti.
Un altro personaggio che mi ha colpita è Ka-Poel una ragazza di 19 anni che viene salvata da Taniel a Fratasta durante la guerra tra i così chiamati “selvaggi”, di cui fa parte appunto Ka-Poel. I due legano molto, all’inizio Taniel la utilizza per individuare i nemici e colpirli, ma successivamente inizia a provare qualcosa per questa giovane donna.
Lo scrittore non ci dà tante indicazioni inerenti alle abilità della ragazza ma ci fa capire alla fine del libro, che viene sottovaluta perché dimostra di avere grandi capacità da maga.
Ovviamente, questo la rende speciale perché non usa i suoi poteri come i Privililegiati.
Attendo con ansia il continuo di questa trilogia.
Non so se sono riuscita a trasmettervi il piacere che ho provato nel leggere questo libro ma spero di aver suscitato in voi la curiosità per poter iniziare questa avventura.
Lettura consigliata.