Nannarella. Il romanzo di Anna Magnani

Nannarella. Il romanzo di Anna Magnani

Nannarella. Il romanzo di Anna Magnani mette in luce la donna e l’attrice con sincerità ripercorrendo così la vita sia artistica che personale di un persoanggio eccezionale del panorama italiano e mondiale.

Trama:

A cinquant’anni dalla morte, Anna Magnani rimane un’icona del cinema italiano del dopoguerra. Simbolo dell’Italia nel periodo della Ricostruzione, capace di spaziare con grande naturalezza dai toni drammatici a quelli leggeri, riuscì a incarnare come poche la voglia di riscatto e le passioni tipiche di quegli anni. Nannarella, omaggio alla sua figura, torna in libreria in un’edizione rinnovata con l’aggiunta di un capitolo espressamente dedicato alla sua famiglia, immigrata a Roma ma di origini romagnole. Con la sua penna brillante, Giancarlo Governi ripercorre l’intera parabola esistenziale di una donna che, dall’infanzia passata in una casa di sole donne fino al successo internazionale come stella del cinema, fu protagonista assoluta di un’intera stagione artistica fino a diventare una delle più grandi attrici di tutti i tempi. La gioventù, l’ascesa e la carriera di Anna Magnani vengono ricostruite qui attraverso flash, aneddoti ed episodi di vita vissuta, fatti di incontri, esaltazioni, tristezze ma anche di grandi risate e crisi profonde che segnarono la donna quanto il suo personaggio. Il libro, così, rivela una personalità potente, esplosiva, e il talento innato di un’attrice vera, che fece dell’autenticità un valore, con i vantaggi e gli svantaggi che questo comportava all’epoca. Una donna di indubitabile fascino, il cui coraggio contribuì a trasformarla nell’interprete femminile per eccellenza creando il mito di un’artista completa, unica e speciale. Nella sua vita, amori, successi, gioie e dolori trovarono nella recitazione il loro riflesso fino a farle vincere l’Oscar come migliore attrice protagonista, dopo aver ottenuto importanti riconoscimenti anche in patria. Un libro fondamentale per la storia del cinema italiano su un’attrice straordinaria di grandissima forza espressiva destinata a rimanere per sempre nell’immaginario collettivo.

Considerazioni:

Grazie alla @fazieditore ho avuto modo di leggere in anteprima il libro di Giancarlo Governi intitolato Nannarella. Il romanzo di Anna Magnani, uscito l’11 agosto.
Avrete capito dal titolo che il libro è dedicato alla magnifica attrice e donna , Anna Magnani, di cui a mio avviso si parla e si ricorda molto poco in televisione.
La prima volta che sentì parlare di Anna Magnani fu al liceo, quando un mio professore di cinema ci introdusse il Neorealismo italiano, corrente artistica  di cui era molto appassionato ma prevalentemente ammirava e stimava la forza carismatica e carica di pathos di cui era impregnata la figura di Anna Magnani.
Da quel momento in poi mi sono sentita in sintonia con questa figura lontana ma vicina nel carattere e nelle insicurezze.
In questo libro si ripercorre la vita artistica e privata, in cui vengono svelati alcuni retroscena di vita grazie ai ricordi di amici, registi, produttori, giornalisti e dal figlio:  Luca Magnani.
Ho scoperto una donna passionale, insicura, bellissima, generosa, ma anche scontrosa e difficile, a tratti quasi inavvicinabile.
Ma soprattutto un’attrice professionale e talentuosa, aperta alle novità, un’amante dell’arte per eccellenza.
Amava molto il suo lavoro e per questo dedicava molto tempo allo studio.
Ha avuto una vita intensa sotto ogni punto di vista: amori complicati, l’abbandono della madre, non aver conosciuto il padre, la malattia del figlio.
Affrontava le sfide di petto, reagiva nonostante il dolore. Ho trovato questa sua caratteristica caratteriale ammirevole.
Ho rivisto in alcune sue scelte giovanili e in alcune sue insicurezze un po’ di me stessa. È stato di conforto sapere come sia riuscita ad utilizzare il suo passato per potersi far largo nel mondo difficile e opaco del teatro e del cinema.
Le ultime interviste sono una chicca in più, ho adorato principalmente quella con il giornalista Pintus. Due Titani che si scontrano tra botta e riposta. La Magnani aveva una forte personalità che mostrava senza riserva a chiunque.

Un’ultima considerazione. Rimango sconcertata dal fatto che non sia stata  valorizzata abbastanza e  data la giusta importanza nel panorama cinematografico e teatrale, sia prima che dopo la morte. È inconcepibile come sia stata dimenticata, quasi non fosse stata di vitale importanza come artista e non abbia contribuito a valorizzare attori, registi e sceneggiatori.
 
Se anche voi amate il cinema e il teatro e volete approfondire la figura di questa straordinaria attrice vi consiglio vivamente di leggere questo libro.
Ringrazio profondamente la Fazi editore per l’opportunità di leggere e approfondire la conoscenza di Anna Magnani.

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