L’equilibrio del tutto di Phedre Banshee
L’Equilibrio del Tutto: Le Cronache della Lunga Strada – Volume 1
Trama:
“Mi chiamo Nìgariel Gardell, sono stato uno scienziato, un soldato, un amico, un traditore, uno sciocco. Aggiungerei anche pazzo, ma quello lo sono tutt’ora. Ho amato, con tutte le mie forze, ma raramente l’amore è sufficiente. Ho visto il meglio e il peggio di ogni Razza dell’Ombra, ho visto le favole prendere vita, ho ingannato il tempo per assistere ad avvenimenti che giudicavo impossibili, e ora voglio raccontarveli.”
Dopo un’ibernazione di quasi cento anni, Nìgariel si risveglia in un mondo profondamente cambiato, dove gli Umani hanno perso il predominio e i Maghi, gli Elfi e i Nani possono finalmente vivere alla luce del sole. La Guerra dell’Ombra contro gli alieni Korg è alle porte e Nìgariel per sopravvivere dovrà trovare il suo posto e scendere a compromessi con i suoi lati più oscuri, che prenderanno sempre più spazio.
“Affinché possiate capire, bisogna partire dal principio. Tutto è iniziato con una morte. Se vi hanno detto che la morte non è un inizio, credetemi, vi hanno mentito.”
Considerazioni:
L’equilibrio del tutto di Phedre Banshee è il primo libro di una saga fantasy, distopica e di fantascienza che mi ha colpito positivamente.
L’inizio mi ha leggermente confusa in quanto non riuscivo a comprendere il personaggio di Nìgariel: era sfuggente, distaccato e freddo. Con l’andare avanti della storia, la situazione migliora e si capiscono molte delle sue qualità caratteriali e scelte di vita che prima sembravano incomprensibili e inconciliabili.
Il giovane scienziato ha una mente brillante che genera fin da subito un certo interesse nel Gran Maestro Mago Lèhiron. Dopo il suo risveglio, il mondo è talmente cambiato che ha bisogno di imparare e conoscere tutto dall’inizio. Scopre inoltre, di aver acquisito dei poteri che potrebbero renderlo un bersaglio facile per i suoi nemici. Grazie all’aiuto di Dehrit, sua amica, nonché figlia del Gran Maestro Mago escogita un piano per riuscire a gestire al meglio il suo potenziale.
Il mondo creato dall’autrice è sensazionale, originale e molto avvincente.
I personaggi che compongono il gruppo ristretto che circonda Nìgariel sono particolari, ma colui che mi ha maggiormente colpita è Alkon.
Chi potrebbe resistergli? Ve lo dico io, nessuno. Alkon, è un elfo con un vissuto difficile, salvato da indicibili torture e sofferenze che viene allevato come un cacciatore. Il suo essere impenetrabile, insensibile e di poche parole lo rendono un personaggio con una pessima fama ma sotto quell’atteggiamento da duro si nasconde un animo buono.
Tra Nìgariel e Alkon vi è un rapporto non dico di amicizia ma possiamo definirlo di rispetto reciproco che però porta tensioni soprattutto in Nìgariel, che da buon amico nei confronti di Dehrit di cui è follemente innamorato, farà sì che tra lei e Alkon si sviluppi maggiormente il feeling che sembra esserci tra i due. Dehrit per quanto sia forte e generosa, è un personaggio che non sono riuscita ad apprezzare.
Sono curiosa di scoprire cosa succederà nel prossimo libro e di capire come evolverà il triangolo amoroso.
Phedre ho bisogno del seguito!