Recensione: La Maledizione delle Catene di Armando Bizzarri.
Trama:
Dopo aver assistito all’esecuzione al rogo di una giovane elfa, qualcosa spinge Jelko ad andarsene dalle confortevoli mura della capitale del Ducato dei Sette Laghi. A nessuno è consigliato vagare fuori da un centro abitato dopo il tramonto dei due soli, le notti infatti sono completamente buie, senza stelle o lune.
Jelko lo sa bene, ma l’elfa giustiziata continua a tormentarlo in sogno e deve decidere: impazzire, o provare a seguire le indicazioni della ragazza, vaghe e senza meta.
La Reliquia è in pericolo, e l’arido mondo di Symbol potrebbe essere invaso dai Senza Sonno per la seconda volta.
È tempo di fare qualcosa per scongiurare l’inevitabile.
Ma non tutto è come sembra.
Considerazioni:
Ho trovato estremamente originale questo racconto di Armando Bizzarri.
È un racconto scorrevole che cresce pagina dopo pagina e con risvolti inattesi.
I personaggi sono ben descritti e la storia in sè è molto avvincente.
Il personaggio che più ho apprezzato è Noah per via del suo carattere esuberante e ironico.
Tuttavia, avrei preferito che alcuni episodi fossero maggiormente sviluppati, per esempio la prima guerra con i “Senza Sonno” e la guerra tra i due fratelli Elyn, Regina degli Elfi Arcani, e Sylven.
Mi auguro che venga poi sviluppata nel secondo libro.
Inoltre, ho trovato dei dialoghi a tratti prevedibili e sbrigativi.
Consiglio la lettura di questo piacevole fantasy.
Attendo il continuo della storia, sono curiosa di vedere come si evolverà la vicenda. Ringrazio l’autore per la copia.