La grande migrazione di Kari Hotakainen 

La grande migrazione di Kari Hotakainen 

La Grande Migrazione di Kari Hotakainen edito dalla Iperborea è una pungente, feroce e lucida critica alla società odierna.

Trama:

Dopo che la globalizzazione ha reso inutile il lavoro agricolo, in un futuro non troppo lontano le campagne sono deserte, mentre l’umanità è stipata in metropoli in cui tutti sono disposti a qualunque compromesso pur di avere il proprio spazio vitale. La classe politica se ne lava le mani e delega la soluzione del problema abitativo al neonato Archivio, un gruppo raffazzonato di Precari affamati, a cui promette un alloggio comodo. Presto fatto, l’Archivio redige un questionario: chi risponde racconta la propria vita e, se è unica e colpisce, si guadagnerà una casa. In fondo, con una storia ben raccontata si può ottenere di tutto. La Precaria Ilona Kuusilehto si ritrova così a dover esaminare le risposte ma, paralizzata dalla sindrome dell’impostore, non sa come valutarle. Eppure di storie incredibili ne legge: dall’intellettuale mitomane al truffatore che accoglie in casa un rifugiato, a una timorata di dio che crede sia tornato Gesù in terra. Una moltitudine di millantatori e ladruncoli in cui è difficile districarsi, tanto che anche la Presidente del governo è ormai prossima al crollo emotivo. Se la passano bene solo gli animali nelle campagne abbandonate, trovando una paradossale e civilissima armonia dopo l’esilio del troll Mumin, che pontificava di marketing e branding. Ironico e corrosivo, “La grande migrazione” racconta la storia rocambolesca di un’umanità che si è persa per strada e annaspa per restare a galla nel mondo invivibile da lei stessa costruito, dicendosi ingenuamente che fosse il migliore possibile.

Considerazioni:

La grande migrazione di Kari Hotakainen è una lettura spietata, sincera e a tratti quasi cinica.   In una realtà pseudo distopica in cui l’uomo è costretto a migrare dalle campagne alla città si innesca una lotta alla sopravvivenza che coinvolge tutta la popolazione. In questa situazione di estrema gravità, gli animi si scaldano e i Responsabili se ne lavano le mani e affidano il compito di gestire la situazione all’Archivio. Questi avrà un arduo incarico da portare a termine.  Con un tono ironico che ci accompagna per tutto il racconto, l’autore con grande saggezza e con un filo di speranza ci pone di fronte ad un grosso problema del nostro tempo: lo scaricabarile. Quante volte avete sentito i politici accusarsi a vicenda senza mai affrontare i reali e impellenti problemi del paese? Ve lo dico io, tantissime. In questo libro c’è tutto ciò che dovremmo sapere per combattere una staticità volontaria che persiste in chi governa la nostra società. In certi punti del racconto, mi tornavano in mente le varie ammonizioni, verità scomode e gli appelli di programmi come Report ma specialmente di Indovina chi viene a cena, soprattutto quando l’autore dava voce, a chi voce non ne ha, come gli animali. Mi ha fatto molto riflettere, su quanto agiamo poco per cambiare effettivamente atteggiamento di fronte alla spaventosa deriva che sta prendendo la nostra collettività. Il racconto pungente di Hotakainen è impressionante ma allo stesso tempo ci dà speranza: alla fine forse ci salveremo e con noi la Natura.  

Consiglio vivamente la lettura di questo libro e ringrazio fortemente Emanuele dell’Iperborea per avermi dato la possibilità di leggere questo libro spaventosamente reale.  

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