La casa dalla porta dorata di Elodie Harper

La casa dalla porta dorata di Elodie Harper

Con il secondo volume della trilogia delle lupe di Pompei, “La casa dalla porta dorata” uscito il 16 maggio per la Fazi Editore, continua l’appassionante storia di Amara.

Trama:

Dopo Le lupe di Pompei, continua l’appassionante trilogia di Elodie Harper ambientata nella Pompei antica: amicizie ormai consolidate e nuovi amori inaspettati aiuteranno Amara a combattere contro chi la vuole ancora schiava.

Amara è riuscita a fuggire dalla schiavitù del lupanare più famigerato di Pompei. Grazie ai favori di Rufo, il giovane nobile che l’ha eletta sua cortigiana prediletta, ora ha una casa tutta per sé, bei vestiti e perfino dei servitori. Ma la ragazza è consapevole che si tratta di concessioni precarie: la sua libertà durerà soltanto finché riuscirà a mantenere alte l’attenzione e la soddisfazione di Rufo.
Mentre tenta di abituarsi a questa nuova vita, Amara è ancora perseguitata dal passato. Di notte ha incubi sul lupanare e sulle donne che si è lasciata alle spalle: più che amiche, sorelle, di cui sente la mancanza e a cui vorrebbe donare un’occasione di riscatto, ora che può farlo. Di giorno, invece, a turbarla è Felicio, il suo vecchio padrone che ora è in cerca di vendetta. Per ottenere davvero il controllo della propria vita, la giovane dovrà imparare ad agire come lui: senza scrupolo alcuno.
Ma quando inaspettatamente si innamora, le insidie e i pericoli si moltiplicano: nella sua posizione, Amara non può permettersi il lusso della vulnerabilità e nessuno deve scoprire che ha un punto debole, nemmeno il suo benefattore, che forse non conosce così bene come credeva. In questo gioco di equilibri sempre più precari, riuscirà a mantenere i suoi privilegi di cortigiana e a eludere i ricatti di Felicio, senza mettere in pericolo le poche persone a cui tiene veramente?

Considerazioni:

In questo secondo viaggio accompagniamo, Amara nella sua nuova vita di Liberta. Al fianco del suo nuovo padrone Rufo, la donna impara a capire che l’affetto e le nuove amicizie acquisite non sono altro che falsità. Deve nuovamente trovare una scappatoia.   Dovrà convivere con il dolore della perdita della sua amica Didone, che sarà una costante nei suoi pensieri.   In questa nuova esperienza il primo errore che commette è quello di indebitarsi con Felicio, il suo vecchio padrone per acquistare la libertà di Vittoria e Britanna.  Il secondo errore è quello di credere di riuscire a gestire la situazione che si è venuta a creare tra lei e Rufo e tra lei e Felicio.  Il terzo errore clamoroso è quello di riporre fiducia in Vittoria.   Non smetterò di sottolineare quanta forza, cinismo e anche un po’ di incoscienza abbia la protagonista. Sono qualità che la portano ad avere, grazie al famiglio Filone di cui s’innamora, nuova fiducia nella vita e ad intraprendere con sicurezza una nuova strada.  Il cambiamento che la giovane subisce si percepisce pagina dopo pagina. Si dà la possibilità di aprirsi veramente alle persone che ama e di poter provare qualcosa di diverso dal disgusto, dall’alienazione col suo corpo durante i suoi incontri sessuali e si apre all’amore, quello vero, puro e genuino.  Anche in questo secondo libro però Amara viene costretta a compiere scelte dolorose forse ancor più difficoltose che le spezzeranno il cuore. 

L’unica nota positiva sta nell’aver imparato ad amare un uomo e nell’aver trovato piacere nell’intimità con Filone. Insieme sono riusciti a superare i vari traumi passati e a ritagliarsi un breve interludio di felicità.  La sua condizione di concubina, non le porta molte novità positive, sa che per essere libera veramente deve avere una consistente somma di denaro.  Mi ha scioccato pensare alle donne del passato, a quanto abbiano sofferto senza potersi mai liberare realmente di tutti i meccanismi maschilisti e violenti e quanto ancora poco sia cambiato.  La forza concreta di La casa dalla porta dorata sta nel sottolineare la voglia di emancipazione, di indipendenza, la fiducia e la forza delle donne. Il finale mi ha lasciata perplessa, ma aspetterò il terzo libro per farmi un’idea completa sulla storia.  

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