Alzarsi di Helga Schubert
Alzarsi di Helga Schubert, Fazi Editore 2023. Data di uscita: 25 aprile.
Un grande bestseller letterario: un quadro che si compone dei racconti di una vita, fotografando il Novecento tedesco ed europeo attraverso una lente personale.
Trama:
La piccola Helga si risveglia dopo il pisolino sull’amaca nel frutteto della nonna e trova ad aspettarla una fetta di torta e una tazza di caffè surrogato; è il primo giorno delle vacanze estive, e la sensazione di libertà è inebriante. È con questa fotografia, scattata nei primi anni Cinquanta nella Germania dell’Est, che iniziamo a sfogliare, insieme all’autrice, l’album dei suoi ricordi. Il padre è stato ucciso da una granata sul Volga quando lei aveva soltanto un anno, e da allora è un eroe che prende vita in una serie di figure maschili laterali: amici, vicini di casa, candidati a un posto di padre rimasto sempre vacante.
Dall’altra parte, una madre fredda, provata dalla guerra, ma anche poco affettuosa per indole. Il rapporto con lei non è mai stato facile, ma la figlia le è grata: in fondo, nonostante tutto ha deciso di tenerla, l’ha portata con sé quando è fuggita durante la seconda guerra mondiale e ha rinunciato all’idea di avvelenarla nel momento dell’invasione russa. Una pagina dopo l’altra, arriviamo con lei all’età adulta, e osserviamo la vita nella DDR per una donna colta e attiva nel milieu culturale, guardata con sospetto e costantemente sorvegliata dalla Stasi.
E infine, la caduta del Muro quel fatidico 9 novembre, l’abbraccio imbevuto di pianto con il marito e poi la folla a Unter den Linden, con la mezzanotte illuminata a giorno. Una vita composta di tante sfide, di conflitti, di resistenza.
Grande bestseller letterario, definito in Germania il libro più bello dell’anno, Alzarsi è un quadro che si compone dei racconti di una vita, fotografando il Novecento tedesco ed europeo attraverso una lente personale.
Con poche, significative pennellate, Helga Schubert riesce a dare vita a quel mondo quotidiano che è diventato parte della Storia.
Considerazioni:
L’autrice ci accompagna in un viaggio lungo i suoi ricordi, da quando bambina passava le vacanze estive nella casa di campagna dei nonni, fino a lei ormai anziana che traccia dei punti fermi nella memoria, che rappresentano momenti di svolta, nella sua vita personale e nella storia della sua Germania.
Ripercorriamo gli anni della Seconda Guerra Mondiale, l’ingresso dell’Armata Rossa, la creazione del Muro di Berlino e delle due Germanie, e infine la caduta del Muro e la riunificazione. Al centro, c’è il rapporto dell’autrice con la madre, una figura forte e determinata, dura e distaccata, che dimostra la sua fragilità e una certa amorevolezza solo durante la tarda età. E’ una figura controversa la sua, ribelle e tenace, che quasi fa pesare a sua figlia i sacrifici che ha fatto per poterla crescere, quando andando contro tutti ha deciso di non abortire, di scappare con lei durante la guerra e di non avvelenarla quando ormai le truppe russe erano alle porte.
Helga, ci racconta poi della sua infanzia, i ricordi dei nonni e della scuola, la sua vita da giovane scrittrice durante la DDR, sempre tenuta d’occhio con sospetto ma rispettata, e poi la sua vita coniugale e il deteriorarsi con il tempo del difficile rapporto con la figura materna. Ho apprezzato molto l’amorevole cura con cui l’autrice descrive le sensazioni fisiche legate a ciò che racconta, gli odori e i profumi, i colori della campagna e di Berlino, i suoni della vita che rivive nelle sue parole.
Mi ha colpito, anche il rovesciamento dei legami di parentela e la totale fluidità naturale con cui questi possono ricrearsi. Mi riferisco al rapporto tra la madre di Helga e sua nipote, amata più di una figlia, e Helga che diventa madre di sua madre. La scrittura della Schubert è semplice e complessa allo stesso tempo. La lettura di questo libro richiede molta attenzione perché la vivacità del racconto e i diversi piani temporali, nonché la terza persona usata in un racconto personale tendono a trarre delle trappole di comprensione.
Alzarsi di Helga Schubert, è un libro che ho apprezzato perché la commistione tra la vicenda famigliare e la storia di quegli anni è resa in maniera impeccabile.
Riusciamo a immergerci nella Germania che affronta diversi periodi della sua storia, cambia e si evolve, nei panni di personaggi tedeschi che vivono nella loro vita una così complesso trasformazione.
Ringrazio la Fazi Editore per l’opportunità datami di leggere un libro di questa portata, per avermi permesso di viaggiare nel tempo e nello spazio, facendomi rapire dalle parole di Alzarsi, di Helga Schubert.