Recensione: Rose petal graves. Il clan perduto (Vol. 1) di Olivia Wildenstein
Trama:
“Non ho mai creduto nelle favole, tantomeno nei racconti sulle creature soprannaturali, ma tutto è cambiato il giorno in cui ho potuto vederle con i miei occhi. Il piano era stare lontano dalla mia città natale e dal cimitero nel quale sorge la mia casa, ma la mamma è morta all’improvviso. Papà dice che ha avuto un ictus dopo aver dissotterrato una delle antiche tombe dei nativi americani nel nostro cortile. Inquietante, lo so. Ancora più inquietante: non c’era il cadavere all’interno della vecchia bara, solo petali di rosa freschi. Mentre prepariamo il funerale, degli stranieri di una bellezza devastante approdano in città: un medico legale dagli occhi verde smeraldo troppo giovane per quella professione, un biondo arrogante che fa di tutto per farmi innervosire, e un nativo americano tatuato che non dovrebbe nemmeno essere vivo. Con la sua morte, mia madre ha inavvertitamente riaperto l’antica faida tra i fae e la tribù di nativi che dava loro la caccia. Una faida che sta per capovolgere tutto il mio mondo.”
Considerazioni:
Rose Petal Graves narra la storia della giovane Catori, che ritorna a Rowan per la morte della madre. È assolutamente convinta che qualcuno sia da imputare per la sua dipartita. A renderla sospettosa c’è la strana figura del medico legale Cruz. Tra verità nascoste e sorprendenti rivelazioni, Catori sarà al centro di una guerra tra Fae e Cacciatori. Avevo grandi aspettative per questo libro e di fatti non mi ha deluso. È una storia originale e ben strutturata. I capitoli sono molto lunghi e la narrazione scorre sì lentamente senza però annoiare. Il racconto si basa sulle leggende dei nativi americani, di cui la protagonista è originaria e di Fae particolarmente crudeli, e di alcuni che vogliono sovvertire le regole per ottenere la pace. Catori è un personaggio autentico e sorprendente, nonostante la sua razionalità all’inizio le faccia dubitare della situazione cerca comunque di capire se le storie che le raccontava la madre sono inventate o se pure ci sia un fondo di verità. Quando riceve il libro che viene spedito alla madre da Holly, la storia che viene fuori è incredibile, le provoca ulteriori lutti e dolori ma anche rivelazioni che la porteranno ad essere curiosa e confusa. Deve fare i conti con la guerra secolare tra Cacciatori, suoi antenati e risvegliati da sua madre, e Fae con cui lei instaura dei rapporti. Un altro personaggio che ho apprezzato malgrado il suo comportamento irritante è Ace Wood, il principe Fae , alto, biondo e con dei bellissimi occhi. Il suo atteggiamento arrogante è da imputare al suo status ma anche all’infatuazione nei confronti di Catori. Cruz, risulta essere un personaggio ambiguo, all’inizio pensavo fosse interessato a Catori anche se la sua natura di Fae andava contro la natura di Cacciatrice di Catori e invece la stava usando come pedina per i suoi scopi politici. Ma è davvero così? O la Wildenstein ci riserverà delle soprese? Non vedo l’ora di proseguire con la serie per scoprire come la situazione evolverà.
Ringrazio la @heartbeatedizioni per la collaborazione.