Recensione: Vestigia Amoris di Giorgia Saolini.
Trama:
Che il mondo sia popolato da esseri sovrannaturali non è certo una novità per Clary, lei è una di loro. Le sue giornate si susseguono nella normalità che la vita può riservare, ha una famiglia che le vuole bene e un migliore amico sempre disposto ad ascoltarla ma, nonostante non sia alla ricerca del principe azzurro, il Destino, al quale piace dilettarsi con il gioco d’azzardo, sembra volerla mettere alla prova, ed è in questo modo che si ritrova al cospetto del crudele Re degli Inferi, impreparata e sorpresa, di fronte a ciò che la attende.
Considerazioni:
Il libro ci porta al cospetto di Clary, una giovane ragazza che non sa nulla sui suoi genitori e le sue origini. Sa che potrebbe essere un angelo per via delle sue ali e dei poteri che sviluppa grazie all’aiuto del suo amico David, un vampiro. Clary viene rapita per gioco da alcuni giovani demoni che la portano all’Inferno. Qui il gruppetto viene immediatamente fermato da Azazel e Astaroth e la ragazza portata al cospetto di Lucifero. Quando si ritrovano uno di fronte all’altra, i due capiscono immediatamente di aver trovato l’amore. Lucifero e Clary dovranno passare diverso tempo insieme per poter andare d’accordo e trovare una sintonia, in vista poi di una grossa minaccia per l’equilibrio tra Paradiso e Inferno, che dovranno sconfiggere. La scrittura dell’autrice è un po’ acerba ma compensa con il grande entusiasmo. I personaggi sono ben costruiti ma alcuni dialoghi e alcune scene risultano immature. Non ho apprezzato la scelta di ripetere continuamente per bocca del protagonista, Lucifero, l’epiteto “piccola” nei confronti di Clary. La storia in sé l’ho trovata carina ma avrei preferito che la parte della battaglia fosse ampliata per renderla ancora più accattivante. Malgrado questi piccoli punti che non ho gradito, consiglio la lettura ad un pubblico di ragazzi.
Ringrazio Giorgia per la fiducia e la copia.