Recensione: Lirael di Garth Nix
Trama:
Sono passati tanti anni da quando Sabriel, la regina Abhorsen, ha sconfitto il malvagio Kerrigor; anni in cui il Vecchio Regno ha conosciuto pace e prosperità. Ma il confine tra il regno dei vivi e l’oltretomba sta per essere nuovamente messo a rischio. Lirael vive nel Ghiacciaio delle Clayr, ma non si è mai sentita veramente parte di questa comunità di chiaroveggenti. A quattordici anni ancora non possiede il dono della Veggenza, ovvero la capacità di guardare nel presente per scorgere un possibile futuro. In preda alla solitudine e a un forte senso di insicurezza, Lirael cerca di distrarsi trascorrendo le giornate nella Grande Biblioteca, dove di nascosto studia leggende e antichi incantesimi in compagnia di una misteriosa amica a quattro zampe. Dall’altra parte del Muro, ad Ancelstierre, il principe Sameth si sente altrettanto solo e incerto di fronte al futuro che lo attende. Prima o poi dovrà ricoprire il ruolo di Abhorsen seguendo le orme di sua madre Sabriel, ma la prospettiva di avere a che fare con i morti lo terrorizza. Mentre Lirael scopre tra le pagine dei libri una profezia sul suo conto che la condurrà in una missione disperata, anche Sameth si mette in viaggio per salvare un amico da nuove forze oscure che sembrano minacciare il Vecchio Regno; ma i morti non potranno essere rimandati indietro definitivamente finché non verrà alla luce il segreto che lega il destino dei due protagonisti.
Considerazioni:
Lirael è il proseguo di Sabriel. Sono passati quattordici anni dallo scontro con Kerrigor, e Sabriel e Touchstone si sono sposati. Hanno riportato la monarchia al potere e hanno avuto due figli Sameth e Ellimere. Dovrebbe essere tutto tranquillo, il loro nemico è morto ma alcuni incidenti stanno mettendo a dura prova l’Abhorsen e il Re, i quali capiscono rapidamente che un nuovo nemico sta attentando alla loro vita. I due protagonisti di questo libro sono la giovane Clayr, Lirael e il principe Sameth futuro Abhorsen. Lirael, si sente diversa dalle altre Clayr, non avendo ricevuto il dono della veggenza viene scarsamente considerata, e il suo aspetto fisico induce tutti coloro che la osservano a non equipararla alle altre Clayr. La giovane infatti ha i capelli lunghi e neri e la sua carnagione quasi trasparente la portano ben presto a considerarsi inutile e poco incline a continuare a vivere. Ben presto le cose cambiano per lei che scopre grazie anche all’incontro con il principe di avere molto in comune con lui. Il principe Sameth si sente continuamente schiacciato dalle aspettative dei genitori che lo considerano l’erede Abhorsen. Ha costantemente paura della morte, dopo aver anche avuto uno spiacevole assaggio della forza del nuovo nemico. Il libro è suddiviso in due pov distinti dei due personaggi. Lirael è la figura più interessante del libro, nonostante le sue paure e incertezze riesce comunque a trovare la forza per andare avanti e scoprire le sue capacità come maga della Briglia. La sua curiosità alle volte la mette nei guai ma allo stesso tempo la porta ad essere impavida. Il principe Sameth è stata una delusione continua. Capisco la giovane età, ma la sua incapacità di prendere decisioni sensate e la mancanza di coraggio nell’affermare il suo no nel diventare il nuovo Abhorsen e proseguire dunque le orme della madre, lo portano a non farsi rispettare come principe e come persona. La paura deve stimolare non paralizzare ma il giovane sembra alquanto fragile e particolarmente restio a compiere alcunchè. Sono sincera, mi aspettavo qualcosa in più da questo libro, la storia è avvincente ma alcuni personaggi non le rendono giustizia. Consiglio comunque la lettura.
Ringrazio la @lainya_fazieditore per questa meravigliosa collaborazione.