Recensione: L’ascesa della luce e dell’oscurità: le pagine di Davide Langella.

Recensione: L’ascesa della luce e dell’oscurità: le pagine di Davide Langella.

Trama:

Il Testimone degli Dei ha dato inizio a un nuovo mondo in cui domina solo una religione.
Sette Ere dopo, Marcus e Mary, uniti da un forte legame di fratellanza, ricevono insieme a loro nonno un messaggio dal re di Stazard, che dà inizio a una missione in cui l’amicizia, la voglia di sognare, il coraggio, la felicità e il senso del dovere si snodano lungo un’avventura piena di pericoli e segreti.
“I segreti sono come le ombre. Più il tempo li nasconde. Più la luce soccombe.” Divad, il Profeta.

Considerazioni:

Quella di Davide è una storia di magia che appassiona fin dalle prime pagine. È riuscito con grande abilità a creare un mondo magico popolato da maghi, pirati, umani con abilità singolari come vengono definite appunto dall’autore, dèi e creature oscure.   Il mondo magico è strutturato in diversi regni, ognuno con a capo dei sovrani. Veniamo introdotti pian piano alle loro usanze e leggende.   Mi ha colpito molto l’alone di mistero che persiste per tutto il libro riguardo al perché della scelta dei giovani Fuen come cavalieri del drago e all’utilizzo delle pietre per il rituale. L’inserimento di vari protagonisti che hanno modo di incontrarsi durante il lungo percorso di ricerca delle pietre, rende il racconto molto animato e scorrevole.   L’unico personaggio che ho trovato meno incisivo e anche decisamente noioso, non me ne voglia l’autore, è quello di Mary. È una ragazza molto ingenua e insicura e non sono riuscita ad entrare in empatia con lei.  Il personaggio più intrigante è l’ex mago supremo, nonno dei due giovani protagonisti, che con la sua forza, la sua astuzia e il suo essere ermetico per quanto riguarda i segreti legati sia alla sua famiglia che al regno, fanno sì che si entri subito in sintonia con lui.   Fritjof è un altro bel personaggio, che rappresenta la forza d’animo, la voglia di andare avanti nonostante tutto, il coraggio, la caparbietà e la bontà.   L’intricata storia che ci propone Langella non fa che accrescere la curiosità del lettore che viene trasportato da una parte all’altra dei regni per affrontare insieme ai protagonisti le loro pericolose e avvincenti peripezie e avventure.   Ho come il sospetto che avremo modo nel secondo libro di conoscere gli antichi dei, di cui abbiamo una conoscenza limitata, come solo riportata negli scritti dei profeti, e che vi saranno grandi e potenti scontri. Sono molto curiosa di proseguire il racconto e scoprire finalmente qualche frammento in più. 

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