Country Zombie Apocalypse
Country Zombie Apocalypse di Filippo L. Santaniello è un breve racconto horror, con dei personaggi irriverenti che si ritrovano a dover vivere una situazione surreale.
Trama:
Vaccino. Morte. Resurrezione. Non si sfugge alle nuove regole della pandemia. Chiunque tenti di sconfiggere il virus muore dopo il vaccino e resuscita un mese più tardi, semi decomposto e smanioso di affondare i denti negli organi vitali del primo essere umano che capiti a tiro. Alessandro, quindicenne patito di cinema e letteratura dell’orrore, li chiama ritornanti, e visto che su di loro ha imparato tutto da film e serie tv, ha deciso di formare la sua personale squadra anti zombie. Come braccio destro ha scelto l’unico aiutante a disposizione: suo nonno Igino. Ottantenne col vizio dell’alcol. E al centralino ha piazzato nonna Clotilde. È proprio lei, durante una giornata in cui la canicola grava come un cappotto sui colli umbri, a rispondere alla chiamata d’emergenza che segnerà per sempre il loro destino. La missione del giorno è salvare il parroco del paese da un attacco di ritornanti. Il prete, però, non sta telefonando dalla parrocchia, ma dalla cascina di Graziano e Concetta Pongelli. Pare sia lì per aiutare Ivo, il gigantesco figlio ritardato dei Pongelli, entrambi morti da qualche giorno.
Ma è davvero così? Il parroco è da Ivo per generosità o per una ragione più torbida di un gruppo di campagnoli resuscitati dal camposanto? Equipaggiati da capo a piedi, Alessandro e nonno Igino vanno in avanscoperta senza sapere cosa li aspetta.
Considerazioni:
Country Zombie Apocalypse di Filippo L. Santaniello è un horror pubblicato dalla Delos Digital. I protagonisti di questo breve racconto sono Alessandro e Igino, ovvero nipote e nonno. Lo scenario che ci viene rappresentato è quello delle campagne umbre dove accade qualcosa di insolito. Tutti coloro che si sottopongono alla vaccinazione, dopo sette giorni muoiono e ritornano in “vita” sotto forma di zombie. Alessandro e Igino sono gli unici insieme a nonna Clotilde, che si occupano di risolvere la situazione mettendo su un’impresa di cacciatori di zombie, che i pochi superstiti chiamano quando sono in difficoltà. Con ironia e con scene vivide in stile pulp, l’autore ci regala una breve ma diretta storia che ha come scopo quella di indirizzare il lettore su determinati temi. Chi ha disabilità viene emarginato, specialmente durante gravi emergenze, come in questo caso sanitarie, perdono quel poco di autonomia che hanno. Spesso abbandonati a sé stessi vengono presi di mira da persone che hanno come intento quello di usarli a loro piacimento. Questo racconto mette in luce anche le gravi azioni di coloro che indossano certi abiti, che si sentono in diritto di compiere azioni ripugnanti verso gli altri, solo perché possiedono il potere. E in questo caso mi riferisco al parroco. Il rapporto divertente tra nonno e nipote rende ancora più piacevole la lettura.
L’unico difetto è la sua brevità, ma se state cercando un libro ironico e con scene splatter vi consiglio assolutamente la lettura di Country Zombie Apocalypse.