Recensione: A game of fate. Ade & Persefone. Vol. 3 di Scarlett St. Clair.
Trama:
“Prendetela, e distruggerò questo mondo. Prendetela, e vi distruggerò. Prendetela, e porrò fine a noi tutti. Ade, dio dell’Oltretomba, è noto per il suo dominio inflessibile, i night club lussuosi e i contratti impossibili. Abituato a esercitare il controllo, quando scopre che le Moire hanno scelto Persefone, dea della primavera, come sua futura moglie e regina, rimane basito. Nonostante subisca il fascino del dio dei morti, Persefone, un’ambiziosa studentessa di giornalismo, è determinata a mettere Ade alla gogna per i suoi comportamenti crudeli e spietati. La dea lo sfida a ogni passo, sebbene l’attrazione tra i due sia esplosiva. Ade si confronta con l’impossibile: dimostrare che la sua futura sposa ha torto. Nonostante si impegni al massimo, esistono forze che mirano a dividerli, e si rende conto che, per conquistare il suo amore proibito, farà qualsiasi cosa: sfiderà anche il Destino.”
Considerazioni:
A game of fate di Scarlett St.Claire
Il libro ripercorre il mito di Ade e Persefone in chiave moderna.
C’è da parte dell’autrice una ricerca profonda sulla storia di questo mito, con il chiaro intento di dare una visione diversa del dio dell’oltretomba. Ade appare come un uomo potente e violento, dai modi rozzi ma con anche un lato sensibile, insicuro e voglioso di amore. Per questo i suoi atteggiamenti nei confronti di Persefone sono così poco ortodossi.
In un primo momento la dea mi è parsa come una figura difficile e non ancora matura ma nel proseguire ho notato una sua evoluzione verso una maggiore sicurezza e intraprendenza.
È un racconto ricco di pathos e di suspense ma avrei preferito una maggiore azione.
Consiglio a chi ama la mitologia greca di tenere in considerazione questo libro.
Ringrazio la @queenedizioni per la copia fornita.